La traduzione letteraria già ci aiuta a capire molto di quello che è questa tecnica, ovvero un “diario” che ci accompagna nel quotidiano, per darci la possibilità di esprimere le nostre emozioni e di tenere allenato il nostro cervello. Sono molteplici i rami del Jounaling, ed ognuno ha delle specifiche che lo rendono perfetto per diverse categorie di persone.
Leggendo troverai sicuramente la tecnica che meglio si avvicina alle tue emozioni.
Brain Drump, un viaggio tra i tuoi pensieri
Se il tuo obbiettivo è quello di liberare la mente per poterti rilassare dopo, o per concentrarti in attività più impegnative, allora questa tecnica di journaling è sicuramente la più adatta. Occorre un quaderno, una penna ed un timer. Prenditi dieci minuti, siediti, fai partire il tempo, ed inizia a scrivere tutto quello che al momento il tuo cervello ti suggerisce. Anche fossero pensieri scomposti, non badare a correttezza o sintassi, scrivi e basta. A fine scrittura sentirai la mente molto più libera e una serenità interiore che rende pronti ad affrontare anche giornate intense. Il consiglio di tutti i coach è quello di praticare brain drump la mattina per partire ed affrontare la giornata con una marcia in più.
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Journaling della gratitudine, essere felici per i doni della vita
Un altro ramo del journaling è quello del mettere nero su bianco i motivi per cui si è grati alla vita. Ogni giorno si consiglia di appuntare sul proprio diario dieci motivi per cui siamo grati a qualcuno per l’evoluzione della propria giornata. Sono svariati i motivi per provare gratitudine, dal sorriso di una persona alla passeggiata col proprio cane e molto altro. Tutto questo aumenterà la propensione al pensiero positivo e sarà utile nelle giornate negative a ricordarci di quanto sia buona la vita con noi. Quindi ogni giorno prendi il tuo diario e scrivi una decina di motivi per essere grati.
Lettering, scrivere per esternare emozioni
Questo è un vero e proprio toccasana per le persone che hanno difficoltà a parlare dei propri sentimenti, scrivere delle lettere a qualcuno, anche senza doverla poi recapitare, lasciandosi andare in tutte le tipologie di sentimenti, dall’amore all’odio. Ma anche provare ad immaginare di scrivere lettere a sé stessi nel passato o nel futuro è un bellissimo esercizio di riflessione. Prendersi almeno mezz’ora a settimana per scrivere nel proprio diario una lettera è un ottimo esercizio spirituale.
Bucket list, elenchi e raccolte di pensieri
Il miglior esercizio per i disorganizzati cronici, la possibilità di pianificare per obbiettivi la propria vita. Semplice, basta prendere un diario ed appuntare ad elenco quelli che possono essere i prossimi obbiettivi della vita oppure anche solamente idee da sviluppare. Migliorando il pensiero selettivo si inizia un percorso verso la pianificazione della vita che può portare solamente migliorie e successo.
Journaling, tecnologia o carta?
Abbiamo affrontato questo argomento in un altro articolo (Leggi: Carta VS Tecnologia: perchè l’una deve escludere l’altra). Utilizziamo la tecnologia quotidianamente ed esistono valide applicazioni per la scrittura e l’organizzazione. Ma da amanti della vecchia e cara carta, ci sentiamo di consigliare l’utilizzo di semplici quaderni o taccuini. In primis per l’alta possibilità di distrazione che si ha su un tablet o pc. Inoltre la manualità della scrittura e la magia di un foglio bianco da riempire, ha sicuramente molta più efficacia. Ma libera scelta sullo strumento da utilizzare per il tuo Journaling.
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